giovedì 1 maggio 2008

Italy vs Usa


Nell'ultima lezione con il prof. Alfonso abbiamo affrontato il tema, già iniziato nella precedente lezione di sabato, dei siti dei politici. Vi è da fare, sin da subito, una differenziazione tra i blog/siti italiani e i siti americani. Infatti se in Italia è da pochi anni che il blog sta riscuotendo successo, in America è già stato sorpassato. Questo si può riscontrare, ad esempio, navigando sui siti dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Se prendiamo in esame il sito di Barak Obama, notiamo che il blog non è altro che una piccola parte del sito. La maggiorparte della pagina è strutturata in modo da far interagire il visitatore attraverso la possibilità di porre domande a Obama e al suo staf, sostenendo econimicamente la campagnia elettorale e infine sapere dove sarà il candidato il tal giorno alla tal'ora.
In Italia uno dei pochi blog che riscuote successo è quello di Beppe Grillo.
E' da notare che ciò aiuta il successo di un blog è sicuramente il suo continuo aggiornamento. E' così per il blog di Grillo come per tanti altri, taluni, invece, vengono aggiornati sotto particolari eventi (campagna elettorale, campagna stampa ecc) e poi vengono lasciati a morire. Unico problema che nella rete rimangono sempre tracce di ciò che si pubblica e quindi sui quei siti sarà sempre possibile navigare. Anche nei siti dei partiti politici, almeno per quanto riguarda l'Italia, il concetto dell'aggiornamento e del rapporto tra naviganti sono ancora poco usati in quanto si preferisce incontrare i propri elettori nelle piazze e nei mercati piuttosto che nella rete.
In previsione della lezione della settimana prossima abbiamo anticipato il tema della
comunicazione istituzionale e della comunicazione pubblica.
Sintetizzando possiamo dire che i punti cardini su cui si basa un blog, come un sito internet sono:
  • accessibilità
  • usabilità
  • interattività
  • aggiornamento.

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